Trabectedina in combinazione con Doxorubicina per il trattamento di prima linea del leiomiosarcoma uterino o dei tessuti molli in fase avanzata


I leiomiosarcomi metastatici di origine uterina o dei tessuti molli hanno prognosi infausta e moderata chemiosensibilità.
La Trabectedina ( Yondelis ) ha mostrato attività nei leiomiosarcoma pretrattati.

Lo studio multicentrico, di fase 2, a singolo gruppo LMS-02 ha valutato l'effetto della combinazione in prima linea di Doxorubicina e Trabectedina sulla lotta contro la malattia e la sopravvivenza.

Pazienti adulte ( da 18 anni fino a età fisiologica inferiore o uguale a 70 anni ) con leiomiosarcoma uterino o leiomiosarcoma dei tessuti molli metastatico misurabile o non-operabile che non avevano ricevuto alcuna precedente chemioterapia sono state arruolate in 19 Centri in Francia.

Il trattamento consisteva di 60 mg/m2 di Doxorubicina per via endovenosa seguiti da 1.1 mg/m2 di Trabectedina in una infusione endovenosa di 3 ore al giorno 1, entrambe per via venosa centrale e 6 mg di Pegfilgrastim sottocutaneo al giorno 2, ripetuto ogni 3 settimane fino a 6 cicli.
La chirurgia per malattia residua è stata consentita.

L'endpoint primario era la percentuale di pazienti che hanno raggiunto il controllo della malattia, definito come risposta completa o parziale o malattia stabile.
La stratificazione è stata effettuata per sede anatomica e le analisi sono state per protocollo.

Tra il 2010 e il 2013, 109 pazienti sono state arruolate e trattate, delle quali 108 erano valutabili per la risposta: 47 nel gruppo con leiomiosarcoma uterino e 61 nel gruppo con leiomiosarcoma dei tessuti molli.
32 pazienti ( 68% ) nel gruppo con leiomiosarcoma uterino e 45 ( 74% ) nel gruppo con leiomiosarcoma dei tessuti molli hanno ricevuto tutti i 6 cicli di trattamento.

Delle 47 pazienti con leiomiosarcoma uterino, 28 ( 59.6% ) hanno raggiunto una risposta parziale e 13 ( 27.7% ) stabilizzazione della malattia; 41 pazienti ( 87.2% ) hanno raggiunto il controllo della malattia.

Delle 61 pazienti con leiomiosarcoma dei tessuti molli, 2 ( 3.3% ) hanno raggiunto una risposta completa, 22 ( 36.1% ) hanno presentato una risposta parziale e 32 ( 52.5% ) hanno presentato stabilizzazione della malattia; 56 pazienti ( 91.8% ) hanno raggiunto il controllo della malattia.

I più comuni eventi avversi di grado 3-4 associati al trattamento sono stati neutropenia ( 84 pazienti su 108 [ 78% ] ), aumento della concentrazione di alanina aminotransferasi ( 42 [ 39% ] ), trombocitopenia ( 40 [ 37% ] ), anemia ( 29 [ 27% ] ), neutropenia febbrile ( 26 [ 24% ] ) e fatica ( 21 [ 19% ] ).

Nonostante gli effetti tossici attesi ma gestibili, questi risultati supportano l'attività della Doxorubicina più Trabectedina come trattamento di prima linea per il leiomiosarcoma uterino e il leiomiosarcoma dei tessuti molli.
Questa combinazione dovrebbe essere ulteriormente sviluppata in uno studio di fase 3 contro l'attuale standard di cura. ( Xagena2015 )

Pautier P et al, Lancet 2015;16:457-464

Onco2015 Gyne2015 Med2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli

Il leiomiosarcoma uterino ( uLMS ) è un sottotipo aggressivo di sarcoma dei tessuti molli con frequente recidiva metastatica dopo...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza di Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ), un coniugato anticorpo-farmaco mirato al recettore 2...


È stato condotto uno studio randomizzato di fase III per determinare se la chemioterapia adiuvante sia in grado di migliorare...


Lo stadio del leiomiosarcoma uterino viene assegnato sulla base di una versione modificata del sistema di stadiazione FIGO ( International...


Esistono limitate opzioni chemioterapiche per il leiomiosarcoma uterino metastatico e disseminato.Ricercatori del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’University of Arkansas...


E’ noto che il trattamento con il Tamoxifene ( Nolvadex ) è associato ad un aumentato rischio di carcinoma dell’endometrio.Recentemente...